fbevnts Tutti i libri editi da Fondazione Luigi Rovati - libri Johan & Levi Editore | Pagina 2
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Fondazione Luigi Rovati

Francesco Simeti. Alla corte della civetta
Edizione bilingue Ita/EngFrancesco Simeti è autore di un universo visivo che mediante la commistione di elementi naturalistici e surreali – dalla botanica alle miniature medievali – conduce un’analisi sullo sviluppo della storia naturale, mostrandone la relazione con la storia sociale umana. Questa pubblicazione è dedicata all’intervento site-specific realizzato da Simeti per il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati ed è parte di una nuova serie di monografie su importanti artisti contemporanei che hanno collaborato con la Fondazione. Composto da due arazzi (Alla corte della civetta ed Elleboro) e da una serie di elementi decorativi in ceramica (Phantázō), il lavoro di Simeti opera su molteplici piani tra storia e finzione, reinventando l’antico in modi e forme personali. Ispirati ai bestiari medievali, gli arazzi riproducono un groviglio di creature dall’identità ibrida e metamorfica, come civette, salamandre, mostri marini, unicorni, felini, rinoceronti, fra cui si muovono, irriconoscibili, figure umane dotate di maschere antigas, elmetti e respiratori: sono la rappresentazione visiva di un rapporto traumatico tra noi e il mondo naturale. In conversazione con Luigi Fassi, Simeti racconta gli ingredienti che hanno dato avvio al percorso creativo: le boiserie e gli stucchi del palazzo (sede del Museo d’arte), distribuiti in una fuga di stanze da anni disabitate; le fotodocumentazioni di alcuni arazzi settecenteschi dispersi, a tema chinoiserie; una collezione di preziosi buccheri etruschi in ceramica nera. Un insieme di secoli e stili, rivisitati e rinnovati, in cui antico, moderno e contemporaneo si compenetrano tra loro mimeticamente.
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Francesco Simeti. Alla corte della civetta

Luigi Fassi, Francesco Simeti

pagine: 88 pagine

Edizione bilingue Ita/EngFrancesco Simeti è autore di un universo visivo che mediante la commistione di elementi naturalistici e surreali – dalla botanica alle miniature medievali – conduce un’analisi sullo sviluppo della storia naturale, mostrandone la relazione con la storia sociale umana. Questa pubblicazione è dedicata all’intervento
Il lampadario di Cortona - Dal collezionismo delle origini alle raccolte contemporanee
Tra i capolavori etruschi più noti, un posto da protagonista spetta al lampadario conservato al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Con un peso di oltre mezzo quintale, è considerato uno dei più pregevoli esempi di bronzistica antica, unico esemplare di lampadario etrusco ritrovato integro, entrato a far parte delle collezioni museali a seguito di un ritrovamento fortuito e di una complessa trattativa di acquisto. Oggi gli esperti sembrano concordi nel ritenere che la monumentale lucerna a sedici beccucci sia stata prodotta in un’officina dell’Etruria interna centro-settentrionale, tra Arezzo e Orvieto: una zona che nel IV sec. a.C. era ben attrezzata per produzioni di questo tipo e dalla quale provengono altri grandi bronzi.La complessità dell’iconografia, la straordinaria qualità della tecnica fusoria e il pregio del materiale portano a escludere la collocazione privata di un manufatto di tale valore: l’ipotesi più plausibile è che fosse destinato a un santuario pubblico, dove avrebbe potuto svolgere con continuità ed efficacia la sua funzione. Il volume include alcuni saggi sul tema dell’illuminazione nel mondo etrusco, sulla storia antiquaria, sulla realizzazione e l’analisi dell’apparato decorativo, a cui si aggiungono una selezione di lettere e documenti tratti da Nuove letture del lampadario etrusco (1988) e un nuovo saggio introduttivo di Paolo Bruschetti e Giulio Paolucci, scritto in occasione dell’esposizione presso il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati.
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Il lampadario di Cortona

Dal collezionismo delle origini alle raccolte contemporanee

pagine: 112 pagine

Tra i capolavori etruschi più noti, un posto da protagonista spetta al lampadario conservato al Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona. Con un peso di oltre mezzo quintale, è considerato uno dei più pregevoli esempi di bronzistica antica, unico esemplare di lampadario etrusco ritrovato integro, entrato a far parte delle collezioni museali a s

Lo strano caso di Francesco Mancinelli Scotti

pagine: 656 pagine

Il conte Francesco Mancinelli Scotti, di nobile famiglia umbra decaduta, viene colto a circa quarant’anni dalla “insana passione” per l’archeologia e gli scavi e dedica i successivi quaranta a “devastare” il territorio del Lazio settentrionale. Uomo di grandi slanci, che lo portano a vent’anni a entrare nelle fila garibaldine, Frances
Immaginare l'Unità d'Italia. Gli Etruschi a Milano tra collezionismo e tutela - Atti del convegno internazionale, 30-31 maggio 2019, Palazzo Litta, Milano
Il convegno “Immaginare l’Unità d’Italia. Gli Etruschi a Milano tra collezionismo e tutela” è stato promosso da Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, Comune di Milano (Civico Museo Archeologico), Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali) e Fondazione Luigi Rovati in occasione della mostra milanese “Il Viaggio della Chimera. Gli Etruschi a Milano tra archeologia e collezionismo”.Seconda tappa del percorso di approfondimento e studio dedicato agli Etruschi, il volume si focalizza sulle tematiche legate alla storia e alle peculiarità del collezionismo archeologico etrusco quale fenomeno che fu sostenuto, da metà Ottocento a inizio Novecento, dalle aspirazioni nazionalistiche e identitarie che riconobbero nella storia di questo popolo la prima esperienza di unificazione del territorio sotto una comune “identità”.Gli interventi approfondiscono in primo luogo le figure di grandi collezionisti che contribuirono a formare la storia dell’archeologia in Italia, con particolare riguardo alla città di Milano, intrecciando le vicende delle collezioni e delle istituzioni – università, musei, istituti – che ne hanno raccolto l’eredità fisica e morale di tutela e studio. Lo sguardo si sposta quindi sullo stretto legame tra collezionismo e tutela e prende in considerazione l’evoluzione delle attività e della normativa a protezione delle antichità partendo dalle leggi emanate nel periodo preunitario fino a giungere al Testo Unico, soffermandosi su casi di rilievo nella gestione della tutela e valorizzazione in età moderna.
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Immaginare l'Unità d'Italia. Gli Etruschi a Milano tra collezionismo e tutela

Atti del convegno internazionale, 30-31 maggio 2019, Palazzo Litta, Milano

pagine: 304 pagine

Il convegno “Immaginare l’Unità d’Italia. Gli Etruschi a Milano tra collezionismo e tutela” è stato promosso da Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Milano, Comune di Milano (Civico Museo Archeologico), Università degli Studi di Milano (Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali) e Fondazione
Collezionisti, accademie, musei: storie del mondo etrusco dal XVI al XIX secolo - Atti dei convegni internazionali "La tradizione etrusca e il collezionismo in Europa dal XVI al XIX secolo", Scuola Normale Superiore di Pisa, 2014-2016
Sono riuniti in questo volume gli atti dei due convegni internazionali “La tradizione etrusca e il collezionismo in Europa dal XVI al XIX secolo” tenutisi nella splendida cornice del Palazzone della Scuola Normale Superiore di Pisa (1-2 novembre 2014 e 29-31 gennaio 2016), promossi dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dal Comune di Cortona e frutto del progetto di ricerca “L’Accademia Etrusca di Cortona: collezionismo e Repubblica delle Lettere nell’Europa del Settecento” coordinato da Maurizio Ghelardi e curato da Ilaria Bianchi.I convegni hanno rappresentato un momento di notevole rilevanza scientifica e di apertura verso tematiche museologiche e collezionistiche che negli ultimi anni sono diventate di forte interesse per gli studiosi di antichità.Il mondo etrusco e il collezionismo sono anche i temi d’elezione dell’attività della Fondazione Luigi Rovati, il cui Museo etrusco a Milano intende essere parte attiva nello studio e valorizzazione del patrimonio archeologico, affiancandosi e intessendo solidi rapporti con istituti accademici locali ed esteri. L’avvio di questo percorso non poteva non includere Cortona e l’Accademia Etrusca, con la quale è stata attivata una collaborazione per sostenere la ricerca e il dibattito scientifico.La Fondazione Luigi Rovati quindi ha sposato con entusiasmo l’idea di pubblicare i contributi degli studiosi che hanno animato i convegni, ritrovando in queste testimonianze i prodromi di un approfondimento delle vicende collezionistiche che hanno portato alla formazione delle principali raccolte museali italiane ed europee.
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Collezionisti, accademie, musei: storie del mondo etrusco dal XVI al XIX secolo

Atti dei convegni internazionali "La tradizione etrusca e il collezionismo in Europa dal XVI al XIX secolo", Scuola Normale Superiore di Pisa, 2014-2016

pagine: 343 pagine

Sono riuniti in questo volume gli atti dei due convegni internazionali “La tradizione etrusca e il collezionismo in Europa dal XVI al XIX secolo” tenutisi nella splendida cornice del Palazzone della Scuola Normale Superiore di Pisa (1-2 novembre 2014 e 29-31 gennaio 2016), promossi dalla Scuola Normale Superiore di Pisa e dal Comune di Cortona

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