Design - tutti i libri per gli amanti del genere Design - Johan & Levi Editore
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Design

Marianna Kennedy. As above, so below
Edizione bilingue Ita/EngMarianna Kennedy lavora da oltre venticinque anni nella nella sua casa-studio di Londra creando un numero limitato di pezzi di design artistico, ciascuno dei quali è il risultato di mesi di collaborazione con i migliori artigiani britannici. Nella sua pratica creativa l’impiego di tecniche tradizionali convive da sempre con una visione estetica estremamente contemporanea. Conosciuta e apprezzata a livello internazionale, i suoi lavori sono entrati a far parte di prestigiose collezioni private.Questa pubblicazione è dedicata all’opera site-specific realizzata da Kennedy per il Museo d’arte della Fondazione Luigi Rovati ed è parte di una nuova serie di monografie su importanti artisti contemporanei che hanno collaborato con la Fondazione. As Above So Below è uno specchio costituito da trentotto singoli pezzi riflettenti dalla particolare colorazione rosata, montati all’interno di una ricca decorazione floreale in legno intagliato. Rappresentazione del ciclo della natura, lo specchio riproduce nella parte bassa il mondo materiale, con rocce e grotte, mentre gli elementi vegetali che ne solcano la superficie simboleggiano l’ascesa al mondo spirituale, alla luce, all’infinito.Intervistata da Ben Weaver, Kennedy ripercorre la storia della commissione della grande specchiera, dall’ispirazione originaria alla sua evoluzione, elencando tutte le maestranze coinvolte. La pubblicazione è arricchita da un saggio di Dan Cruickshank sulla storia dell’intaglio britannico nell’architettura e nelle arti decorative del XVIII secolo, sulle differenze con l’intaglio continentale e sull’eredità di tale pratica, che rappresenta per Kennedy una fonte inesauribile di ispirazione.
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Marianna Kennedy. As above, so below

Dan Cruickshank, Marianna Kennedy, Ben Weaver

pagine: 76 pagine

Edizione bilingue Ita/EngMarianna Kennedy lavora da oltre venticinque anni nella nella sua casa-studio di Londra creando un numero limitato di pezzi di design artistico, ciascuno dei quali è il risultato di mesi di collaborazione con i migliori artigiani britannici. Nella sua pratica creativa l’impiego di tecniche tradizionali convive da sempre

Sul design

Anni Albers

pagine: 128 pagine

Al Black Mountain College, la scuola sperimentale nel North Carolina che aveva accolto i coniugi Albers in fuga dal nazismo, Anni era solita ripetere ai suoi studenti: «Bisogna esplorare luoghi dove nessuno prima di noi è mai stato». Un atteggiamento spregiudicato che non doveva tuttavia precludere uno sguardo retrospettivo capace di misurare i
Diego, l'altro Giacometti
Infaticabile assistente e paziente modello, Diego Giacometti ha condiviso con il fratello Alberto quarant’anni di vita e di lavoro, in un rapporto simbiotico tra i più intensi della storia dell’arte moderna.Il suo è un percorso creativo a cavallo tra scultura e design, con un approccio molto personale all’arte della decorazione: i mobili e gli oggetti da lui realizzati rincorrono un’eleganza asciutta e severa, impreziosita da sottili riferimenti a civiltà di altre epoche, a partire da quella etrusca, ed esaltata dalla predilezione per il bronzo. L’istintiva simpatia per gli animali lo porta a ritrarli spesso, anche nei mobili: la loro presenza non ha solamente una funzione ornamentale, ma trasforma la struttura stessa dell’oggetto animandone i volumi interni che, come le linee essenziali di un paesaggio, diventano ancora più leggeri e ariosi. Sono ideali che Diego condivide con il celebre arredatore d’interni Jean-Michel Frank, con cui collaborò in più occasioni.Oltre alle numerose committenze dei privati, Diego è sollecitato anche dalle istituzioni pubbliche, dal Musée national Marc Chagall fino alla commissione più prestigiosa: la proposta di realizzare, ormai ottantenne, la decorazione per il nuovo Musée Picasso di Parigi, sua consacrazione postuma, e definitiva, come artista.In questo catalogo, pubblicato in occasione della prima mostra italiana su Diego Giacometti presso la Fondazione Luigi Rovati, il curatore Casimiro Di Crescenzo ne traccia il profilo biografico, fa luce su molti aspetti della vita dei fratelli Giacometti a Parigi, puntualizza alcuni fatti e scopre novità interessanti, ricorrendo anche alla corrispondenza con i familiari. I quattro testi che introducono le sezioni delle opere descrivono i nuclei tematici della produzione di Diego (scultura, mobili e oggetti, raffigurazioni di animali), oltre che il già citato ruolo come modello di altri, del padre ma soprattutto di Alberto.Il catalogo è arricchito da testi di Roger Montandon, Eberhard W. Kornfeld, Henri Cartier-Bresson.
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Diego, l'altro Giacometti

pagine: 224 pagine

Infaticabile assistente e paziente modello, Diego Giacometti ha condiviso con il fratello Alberto quarant’anni di vita e di lavoro, in un rapporto simbiotico tra i più intensi della storia dell’arte moderna.Il suo è un percorso creativo a cavallo tra scultura e design, con un approccio molto personale all’arte della decorazione: i mobili e

Semplici formalità

Giulio Iacchetti

pagine: 96 pagine

Come flora e fauna dei nostri paesaggi domestici e urbani, esistono oggetti che ci sfilano sotto gli occhi ogni giorno: utili e umili, alcuni li troviamo ordinati nello stipetto del bagno o nella dispensa della cucina, altri sul tavolo di lavoro, per le strade oppure in giardino. Sono le “semplici formalità”, radiosi esempi di un design effica

Ettore Sottsass

Tornano sempre le primavere, no?

Marco Belpoliti, Michele De Lucchi, Giuseppe Varchetta

pagine: 120 pagine

Felicità e malinconia sono gli estremi entro cui si colloca tutta l’avventura umana e artistica di Ettore Sottsass: felicità di essere appartenuto a un Eden perduto eppure sempre presente, che è l’infanzia, e insieme malinconia per non poterlo rivivere, non poter fermare il tempo. Giuseppe Varchetta, psicologo dell’organizzazione e fotogra

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