News
I nostri preferiti

La storia dell'Impressionismo
- ISBN: 978-88-6010-227-0
- Anno: 2019
- Pagine: 606
- Formato: 16,5 x 24
- Illustrazioni: 356 colore
- Prezzo: 39,00 €
Quando nel 1946 compare la prima edizione, La storia dell’Impressionismo è subito celebrata per la straordinaria semplicità espositiva, l’uso di fonti primarie e l’abilità nel ricostruire fin nei minimi particolari le vicende che culminano nella prima mostra impressionista del 1874. Coprendo un arco complessivo di circa trent’anni, dal 1855 al 1886, il volume è la cronaca di una strenua battaglia, fatta di trionfi e sconfitte, di integrità e perseveranza, di un lento e travagliato processo di demolizione del muro di dissenso della critica e dei pregiudizi borghesi. Protagonisti di questa rivolta sono Monet, Bazille, Manet, Degas, Pissarro, Sisley, Gauguin, Morisot, Redon, Seurat e Signac, i quali, votati alla pittura en plein air e insofferenti alle forme tradizionali della rappresentazione, realizzano tele additate al pubblico disprezzo e trasformano in vessillo un epiteto – “pittori dell’impressione” – coniato per dileggio da un giornalista.
Nella sapiente miscela di rigore scientifico e gusto per la divulgazione non mancano gli affondi critici, che John Rewald affronta con garbo, senza mai cedere alle insidie di un gergo tecnico. Il risultato è una narrazione di forte presa sul lettore e al tempo stesso il più accurato resoconto di un periodo capitale della storia dell’arte, di cui vengono rievocati il clima, gli aromi, le amicizie e le sfumature delle diverse personalità grazie alla ricostruzione dei dialoghi e della vita quotidiana degli artisti. Essenziale è infatti la ricchezza di citazioni tratte dai documenti raccolti dallo stesso Rewald presso i testimoni superstiti, nella consapevolezza che la sua è l’ultima occasione per fissarne la memoria prima che il tempo li disperda.
Testo cardine degli studi sull’Impressionismo, l’autore continuerà negli anni ad arricchirlo fino al 1973, versione che viene qui ripubblicata con un nuovo apparato iconografico a colori in ossequio ad artisti il cui lavoro è innanzitutto una rivoluzione della luce e del colore.
- Note sull'autore
- Sommario
- Rassegna stampa
- Approfondimenti
Nato a Berlino nel 1912, John Rewald si forma in patria con maestri illustri quali Erwin Panofsky e Fritz Saxl prima di giungere alla Sorbona, dove nel 1936 discute la sua tesi su Cézanne e Zola. L’entrata della Francia in guerra lo costringe a lasciare Parigi per New York, all’epoca baricentro del culto dell’Impressionismo. Rewald vi arriva carico di documenti di prima mano raccolti in anni di ricerche nella capitale francese, presso i parenti stretti degli impressionisti e altri testimoni diretti. Docente di Storia dell’arte, prima a Chicago e poi a New York, e autore prolifico, i suoi La storia dell’Impressionismo (1946) e Postimpressionismo. Da van Gogh a Gauguin (1956) rimangono a tutt’oggi pietre miliari. Muore nel 1994 senza riuscire a dare alle stampe l’ambizioso progetto di un catalogo ragionato delle pitture di Cézanne, uscito postumo.
Prefazione - Flaminio Gualdoni
Introduzione
I. 1855-1859
L’Esposizione universale di Parigi, 1855 - Panorama dell’arte francese
II. 1859-1861
Monet e Boudin - Manet e Degas - L’Académie Suisse - L’atelier di Courbet
III. 1862-1863
Lo studio di Gleyre - Il Salon des Refusés e la riorganizzazione dell’École des Beaux-Arts
IV. 1864-1866
Barbizon e i suoi pittori - Altri Salon - Successi e delusioni
V. 1866-1868
Zola critico d’arte - Un’altra Esposizione universale - Progetti per un’esposizione collettiva - Nuove difficoltà per Monet
VI. 1869-1870
Il Café Guerbois - Stampe giapponesi - “La Grenouillère”
VII. 1870-1871
Il Salon del 1870 - La guerra franco-prussiana e la Comune – Monet e Pissarro a Londra
VIII. 1872-1873
Gli anni del dopoguerra - Auvers-sur-Oise - Un altro Salon des Refusés
IX. 1873-1874
La prima mostra collettiva (1874) - L’origine della parola “Impressionismo”
X. 1874-1877
Argenteuil - Caillebotte e Chocquet - Vendite all’asta e altre esposizioni - Primi echi all’estero - Il pamphlet di Duranty, La Nouvelle peinture
XI. 1877-1879
Il Café de la Nouvelle Athènes - Renoir, Sisley e Monet al Salon - Un nuovo critico d’arte: Huysmans – Discordie violente
XII. 1880-1883
Altre esposizioni e contrasti di idee - Morte di Manet
XIII. 1883-1885
Insoddisfazione e dubbi - Gauguin a Copenaghen - Redon – Seurat e Signac - La Société des Indépendants
XIV. 1886
Ottava e ultima mostra impressionista - Primo successo di Durand-Ruel in America - Gauguin e van Gogh
XV. Gli anni dopo il 1886
News
I nostri preferiti
