fbevnts Hybris - Jean Clair - Johan & Levi - Libro Johan & Levi Editore
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Hybris

La fabbrica del mostro nell'arte moderna. Omuncoli, giganti e acefali

Un tempo eccezione e curiosità, il mostruoso è diventato un oggetto comune dell’esperienza e ha finito per invadere tutto con le sue forme inquiete e devianti che si allontanano dall’armonia del canone classico. In una sconcertante variazione di prospettiva, la dismisura, la hybris, è diventata la regola. Il precipizio si apre nell’anno 1895: le numerose scoperte e teorie rivoluzionarie che lo caratterizzano – il cinema, la psicoanalisi, le ricerche neurologiche di Penfield e i primi studi sull’isteria, i raggi x – impediscono agli artisti di continuare a rappresentare il corpo così come si è fatto finora.
Jean Clair disseziona l’estetica moderna con il suo proliferare di forme mostruose, smisurate, a partire dagli albori con Goya, fino alle inquietudini della pittura simbolista di Redon e alle ibridazioni del Novecento con Miró, Ernst, Duchamp, Grosz, Picasso, Giacometti, Balthus. Lo fa attraverso tre figure esemplari che si innestano nel tessuto dei secoli diventando tormentati paradigmi: l’omuncolo, deformato e disarticolato; il gigante, che passando per Swift e Voltaire finirà poi per incarnare la follia mortifera della rivoluzione che divora i propri figli; l’acefalo celebrato da Bataille, il cui corpo mutilato è il disturbante figlio della ghigliottina.
L’autore ci conduce alla ricerca di uno sguardo sul contemporaneo, raccogliendo l’eredità di un lavoro trentennale. Proseguendo l’esplorazione di tematiche già affrontate in mostre quali “Identità e alterità” e “Crime et châtiment”, Clair delinea un percorso che si snoda nel tempo e nelle sue forme terrificanti, eccessive, che si impongono con la perentorietà delle evidenze e diventano strumento per misurarsi con i disorientamenti del presente dominato dalla hybris. Una nuova creatura mostruosa si manifesta allora sotto una luce inedita: colossale, decapitata, contenitore insensato di una massa immensa, informe e convulsa. È il museo globale.

Scritto da
Traduzione di
Argomenti Critica
Panorami
Collana Saggi d'arte
Editore Johan & Levi
Dimensioni cm 15.5 x 23
Pagine 166 pagine
Illustrazioni 63 immagini bn
Pubblicazione 05/2015
ISBN 9788860101525
media voto
5/5 su 2 recensioni
 

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Indice testuale

1. Prologo
Al di là del bello e del brutto
2. L’ingresso dei mostri
1895: un’anatomia impossibile
3. Nascita dell’omuncolo
“La bellezza sarà convulsa”
4. Il ritorno dei titani
Figure del gigante, dall’Illuminismo ai nostri tempi
5. La ghigliottina e il clavicembalo
6. Nascita dell’acefalo
7. Il museo e la morte
Fonti
4 nov 2018
10 gen 2016
8 set 2015
2 set 2015
27 lug 2015
22 apr 2015
29 mar 2015

Bellissimo saggio sull'evoluzione delle ricerche del corpo nell'arte. Fondamentale se si stanno facendo ricerche su questi temi.

Fonte Amazon

Una lettura deliziosa.
Preso per un corso universitario sull’arte del corpo. All’inizio sembrava un po’ caotico e pesante con mille allegorie e metafore scelte quasi a caso, dalle somiglianze molto lontane. Continuando a leggere però, ho notato che i nodi nel filo del racconto hanno cominciato a sciogliersi, la logica della prefazione e dei primi capitoli è diventata più chiara, anche se sempre non lineare. Al terzo capitolo sui giganti non riuscivo più a smettere di leggere, ero entrata nel mondo dell’Hybris, dove le leggende, la scienza, la psicoanalisi e l’arte si intrecciano e si rispecchiano. Una lettura veramente deliziosa.

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