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Tutte le volte che un artista si appresta a realizzare un ritratto non può fare a meno di interrogarsi sulla posa da dare al soggetto. Lo raffigurerà in piedi, seduto oppure disteso? Quale sentimento trasparirà dall’espressione del suo volto? Le mani saranno incrociate sul petto o intente a compiere qualche rito apotropaico? Certo, un dipinto ci cattura in primo luogo per la qualità della pittura e per l’identità del protagonista, ma ogni gesto, espressione o postura del corpo è in realtà la chiave di uno scrigno all’interno del quale si possono scovare tracce dei costumi di un particolare periodo storico e retaggi di culture lontane nel tempo e nello spazio.
E chi meglio di Desmond Morris poteva raccogliere la sfida di raccontare una storia del linguaggio del corpo che fosse anche una delizia per la curiosità del lettore? Coniugando le sue due anime di etologo e di artista surrealista, l’autore ci guida in un singolare percorso attraverso le pose che per secoli − dalla statuaria romana fino alla cultura pop − hanno solleticato l’attenzione degli appassionati d’arte. Scopriremo così perché Napoleone aveva sempre la mano destra infilata nel panciotto e perché i sovrani erano spesso ritratti con un piede rivolto verso lo spettatore. Se poi è vero che alcuni gesti come il pugno agitato in aria hanno valore universale, una linguaccia può essere interpretata come manifestazione di una natura demoniaca o come semplice insolenza infantile a seconda dell’epoca in cui compare.
Con le sue magistrali intuizioni, Morris ci racconta come gli artisti sono riusciti a dare forma nelle loro opere ai mutamenti che, nel corso dei secoli, hanno interessato gli usi e le convenzioni sociali. Nel farlo, incappa in sorprendenti somiglianze ed eterni ritorni riscoprendo gesti da tempo dimenticati e inondando di nuova luce anche i capolavori che ci sembravano più familiari.
Introduzione
Saluti
Il braccio alzato
La stretta di mano
L’abbraccio
L’inchino e la riverenza
L’inginocchiarsi
La prosternazione
Benedizioni
L’imposizione delle mani
La benedizione latina e la benedizione ortodossa
La benedizione buddhista
La benedizione vulcaniana
Status
La postura eretta
La mano a doppio spacco
La mano nascosta
Il gomito dominante
La brachetta
Il piede puntato
Il corpo piegato
Atti disinibiti e squallore urbano
Insulti
Le smorfie
La linguaccia
Il pollice al naso
I gesti delle dita
I gesti delle mani
Il gesto dell’ombrello
Il mostrare le terga
Minacce
Il pugno alzato
La mano che agguanta il vuoto
Le facce minacciose
Il gesto di sfida
I gesti di minaccia simbolici
Sofferenza
Il pianto
Il cordoglio
Il dolore fisico
Il terrore
Il disgusto
La sofferenza simbolica
Autodifesa
La fuga
La resa
L’armatura
L’autoesclusione
Mani o braccia incrociate
Le braccia conserte
Le mani sui fianchi
Le dita incrociate
Il gesto delle corna
I tatuaggi
Il velo
Erotismo
Il nudo
Il seno
La foglia di fico
L’abbraccio
Il bacio
Il bondage
Riposo
Incrociare le gambe
Accovacciarsi
Appoggiarsi
Sdraiarsi
Dondolare
Sbadigliare
Dormire
Letture di approfondimento
Morris si rivela sempre un grande autore.
Con l'occhio dell'antropologo vede l'artista e l'opera in modo originale, ma scientifico.
Un bel libro che consiglio anche per un regalo a chi ama l'arte.
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Ottimo manuale pittorico.
Un manuale utile per la comprensione delle opere d’arte, fonte d’ispirazione da applicare nell’ambito della fotografia di ritratto.
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Testo meraviglioso
Desmond Morris non delude mai.
L’edizione del testo è davvero stupenda, stampata su carta meravigliosa e molto spessa (180gr circa, ruvida) che ne giustifica il costo un pó elevato.
Stampe a colori ben definite su un elegante impaginazione, testi di facile comprensione e non scontati. Un libro da avere assolutamente se appassionati di antropologia, arte e fotografia.