Mario Schifano - Luca Ronchi - Johan & Levi - Ebook Johan & Levi Editore
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Mario Schifano

Mario Schifano

Una biografia

«Mi conoscono anche quelli che non mi conoscono, quindi inventate quello che volete»: così Mario Schifano era solito allontanare gli aspiranti biografi che lo assediavano. Tanto che al giorno d’oggi uno degli artisti italiani più prolifici e amati – nonché falsificati e chiacchierati – del xx secolo paradossalmente è anche uno dei meno conosciuti. Attraverso una narrazione a più voci delle persone che lo hanno “vissuto”, seguito e sopportato, Luca Ronchi ci offre una possibile biografia di Mario Schifano, con tutti i lati oscuri, le sorprese, le debolezze e l’intimità di un personaggio ormai entrato nella leggenda.
Lo scenario del viaggio nel tempo propostoci da Ronchi non può che essere Roma, il «paesone cosmopolita» che durante la guerra accoglie Schifano ancora bambino di ritorno dalle bianche spiagge della Libia. Sotto gli indimenticabili cieli della Città Eterna, sulla terrazza di piazza Scanderbeg che fungeva da studio en plein air, nei primi anni sessanta Mario inizia a dipingere quei monocromi che lo renderanno uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento. Ed è sempre a Roma che decide di continuare la sua avventura pittorica e di costruire, in un vortice di «lucida follia», il suo universo underground all’insegna della trasversalità e del “meticciamento”. Fonda un gruppo pop-rock; si cimenta in filmati all’avanguardia; frequenta intellettuali e aristocratici; cambia macchine, abiti e televisori con una rapidità sconvolgente; viene arrestato e “messo alla gogna” per il consumo di sostanze stupefacenti: simile a «un piccolo puma di cui non si sospetterebbe mai la muscolatura e lo scatto, molto elegante nei movimenti e nei comportamenti», Schifano era da tutte le parti, non stava mai fermo.
Dotato di un fascino innato e di una «bellezza alla Rodolfo Valentino», è anche un grande seduttore: da dive come Marianne Faithfull o Maria Schneider alle sue tre donne più importanti Anita Pallenberg, Nancy Ruspoli e Monica De Bei, la madre di suo figlio.
Forse nell’immaginario popolare Schifano resterà sempre l’incarnazione perfetta della concezione romantica che vede nell’artista genio e sregolatezza. Oltre la fama, però, spenti i flash delle cronache mondane c’è un pittore ancora tutto da scoprire che negli ultimi tempi amava citare una frase di Lucian Freud: the man is nothing, the work is everything.
Scritto da
Collana Biografie
Editore Johan & Levi
Formato - pdfPdf
Protezione Social DRM
Pagine 416
Peso file 8.18 MB
Pubblicazione 2020
ISBN 9788860102935
 

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Indice del libro

Copertina pag. 1
Il libro pag. 2
L'autore pag. 2
Colophon pag. 4
Frontespizio pag. 5
Sommario pag. 7
Nota dell’Archivio Mario Schifano pag. 11
Personaggi pag. 13
Prima parte pag. 17
1958-1963 pag. 19
Seconda parte pag. 55
1964-1971 pag. 57
Terza parte pag. 165
1972-1981 pag. 167
Quarta parte pag. 227
1982-1995 pag. 229
Quinta parte pag. 375
1996-1998 pag. 377
Crediti fotografici pag. 407
Indice dei nomi pag. 409
Retro di copertina pag. 416
Mario Schifano
16,99

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