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«Il concetto di classico è migrato altrove, fra i libri, dove sopravvive, a dire il vero, egregiamente e dove prospera secondo gli umori delle diverse epoche. Quando si è molto romantici torna forse meno utile, poiché gran parte delle energie letterarie, esistenziali e politiche sono rivolte all’azione. Quando si è più inclini alle incertezze prende vigore maggiore. E la nostra è un’epoca poco certa dove il conforto dei classici torna utile. È questo il percorso che Ginzberg offre di sabato sulle pagine frugali del Foglio a chi ha voglia di riflettere. Parte egli da un dettaglio della cronaca recente e tenta con abilità da retore dell’epoca imperiale di trovare non la citazione (lo fanno in molti con un buon dizionario) ma il modello classico che su quel dato contingente getta la luce del pensiero di sempre, o meglio d’una certezza che la sanzione della storia ha dato all’opera di riferimento. E a un tratto la nostra quotidianità, che spesso reputiamo in modo non del tutto illegittimo essere fra le più sciocche della storia dell’umanità, ebbene questa quotidianità replicata ossessivamente dalla carta e dall’etere entra in un epos carico di echi. Prende dignità di storia per il fatto solo di poter essere paragonata a ciò che storia è diventato, e quindi classico.»
(Dalla prefazione di Philippe Daverio)
Prefazione
Nota dell’editore
L’altro Osama Il Kitab al-I‘itibar, l’autobiografia “per esempi” di Usâmah Ibn-Munqidh
Guerre preventive di Assurbanipal Iscrizioni reali assire di cinque millenni fa
Sancho che non è fanatico Miguel de Cervantes Saavedra, Don Chisciotte
Napoleone à la guerre per la sicurezza di tutti Lev Tolstoj, Guerra e pace; Francisco Goya, I disastri della guerra
Gli eroi massacratori di Omero Iliade. La guerra senza buoni e cattivi
Perché Dio lascia fare del male ai bambini Fëdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov
Il giallo dei dieci marescialli cinesi Da Mao a Hu Jintao: cinquant’anni di misteri letti attraverso il destino dei dieci marescialli
Imbroglioni redentori Herman Melville, L’uomo di fiducia
La risicata rielezione di Lincoln Un “presidente di guerra” repubblicano si gioca la rielezione e stravince
Opposti fondamentalismi nel DNA Usa Nathaniel Hawthorne, L’albero di maggio
Europa incantata in decomposizione Thomas Mann, La montagna incantata
Cristianissimi terroristi della steppa Nikolaj Gogol’, Taras Bul’ba
Il tramonto di un continente senza qualità Robert Musil, L’uomo senza qualità
Catastrofiche scemenze catastrofiste Voltaire, Candido, ovvero l’ottimismo
Cacciatori di mostri Beowulf
La stanchezza del commesso viaggiatore Arthur Miller, Morte di un commesso viaggiatore
Scorpacciata di assaggi: antipasti François Rabelais, Gargantua e Pantagruele
Scorpacciata di assaggi: vivande François Rabelais, Gargantua e Pantagruele
Doctor Pericles and Mister Tucidide Le Storie di Tucidide
I relativismi del senatore Tacito Publio Cornelio Tacito, Annali, Storie, Vita di Agricola
Splendori e miserie del mito faustiano I Faust di Spies, Marlowe e Goethe
Vizi pubblici, virtù private del santo guaritore La storia di Grigorij Rasputin
Cuore di tenebra a Londra Joseph Conrad, L’agente segreto
L’America di Kublai Khan Marco Polo, Il Milione
Le TV di Augusto Secondo lui medesimo (Res Gestae) e Svetonio
L’abisso delle banlieues Jack London, Il tallone di ferro
Il talk show infinito Gustave Flaubert, Bouvard e Pécuchet