20 giu 2018
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Johan & Levi editore presenta l’autobiografia Un posto per tutti. Vita, architettura e società giusta di Richard Rogers, architetto visionario e pluripremiato, autore di alcuni tra i progetti più audaci del xx secolo: dal Centre Pompidou di Parigi con Renzo Piano ai Leadenhall e Lloyd’s Building di Londra, dal Palais de Justice di Bordeaux al Millennium Dome. Richard Rogers dialoga con Mario Cucinella, titolare dello studio Mario Cucinella Architects e curatore del Padiglione Italia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia.
Fiorentino di nascita ma cittadino del mondo, cresciuto a Londra e formatosi negli Stati Uniti, dove incontra l’amico e suo primo socio Norman Foster, Rogers è fautore di un’architettura inclusiva, fondata sull’impegno per il benessere sociale e sulla responsabilità ambientale. Teorizzando un nuovo rinascimento urbano, Rogers riscopre la “città compatta” come la forma più vitale e sostenibile di habitat umano e afferma con forza la relazione tra spazio pubblico e diritti civici, a favore della capacità dell’ambiente cittadino di emancipare e civilizzare, anziché segregare e indebolire. L’ambiente edificato diventa strumento per determinare una differenza tangibile nella vita delle persone, attraverso la creazione di snodi di trasporto pubblico che ridimensionano il predominio dell’automobile, l’aumento della densità abitativa e l’efficienza energetica, la valorizzazione delle aree verdi, la mescolanza di diverse funzioni e classi sociali, in modo da garantire a spazi e luoghi una costante vivacità.
Se a nutrire il suo vocabolario visivo sono state le lezioni americane di Paul Rudolph e Louis Kahn, le forme organiche di Frank Lloyd Wright, la sensibilità progettuale di Rudolph Schindler e Raphael Soriano, la leggerezza e il gioco di trasparenze delle Case Study Houses, le strutture aperte e colorate dei sobborghi industriali a Long Island e nel New Jersey, il suo ethos architettonico nasce anche tra i capolavori dell’arte italiana, nelle piazze di Firenze e Siena, per le vie di Verona, Roma, Trieste e Venezia, la città pedonale per eccellenza, la perfetta città compatta senza treni né automobili. Attraversata in manette per un diverbio giovanile che è gli è costato un paio di settimane di carcere, piazza San Marco si rivela a Rogers come un tributo alla creatività delle città-stato e un simbolo di prosperità mercantile, con lo stile bizantino della sua basilica e il gotico veneziano di Palazzo Ducale, i portici classici e l’affusolato campanile di mattoni rossi a formare una composizione eclettica di grande armonia. Esempio perfetto di come molti degli spazi pubblici più riusciti siano il risultato di accostamenti dissonanti.
Al termine della presentazione Richard Rogers sarà disponibile per il book signing.
Mercoledì 20 giugno - ore 18.00
Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Palazzo Franchetti - Sala del Portego
San Marco 2847 - Venezia
La conversazione si terrà in italiano
Ingresso libero fino a esaurimento posti
R.S.V.P.: info@johanandlevi.com - 388 49 04 207
Vita, architettura e società giusta
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