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Il design come attitudine in Triennale Milano | 17.09 - ore 18.30

17 lug 2025
Il design come attitudine in Triennale Milano | 17.09 - ore 18.30
Una riflessione sull’ingegno con cui le nuove generazioni di designer affrontano le sfide globali, dall’emergenza climatica all’aumento delle disuguaglianze, dai mutamenti nelle politiche di genere alla crisi dei rifugiati, impiegando il design al servizio della società e dell’individuo.

Saluti istituzionali
Marco Sammicheli curatore per il settore design, moda e artigianato e direttore del Museo del Design Italiano di Triennale Milano

Interviene

Alice Rawsthorn critica di design e autrice del saggio Il design come attitudine

Mercoledì 17 settembre | ore 18.30
Triennale Milano
Viale Alemagna 6
Ingresso gratuito con registrazione su triennale.org

Firmacopie presso il bookshop ore 19.30-20.00
Il design come attitudine
«Non è una professione ma un’attitudine», diceva László Moholy-Nagy, che nel primo Novecento lottò per liberare il design dalla morsa del commercio in cui era stretto dai tempi della Rivoluzione industriale, restituendogli il compito di costruire un mondo migliore. In tutte le sue molteplici forme, il design svolge da sempre un ruolo importante come agente di cambiamento, facendosi interprete di istanze sociali, politiche, economiche, scientifiche, culturali ed ecologiche per garantire un impatto positivo sulle nostre vite.Alice Rawsthorn, una delle più influenti voci in questo campo, racconta come nuove generazioni di designer rispondono a sfide globali quali l’emergenza climatica, l’aumento delle disuguaglianze, le crisi umanitarie e le discriminazioni di genere, mostrando la stessa attitudine “all’intraprendenza e alla creatività” di cui scriveva Moholy-Nagy e portando avanti ambiziosi progetti sociali, servendosi di tecnologie all’avanguardia per realizzare prodotti nuovi o recuperare e rimettere in circolo i vecchi, secondo una tendenza in costante crescita.Con un occhio rivolto alle figure storiche, ai pionieri di un design attento ai bisogni dell’individuo e della società, l’autrice traccia l’evoluzione e i più recenti sviluppi di questa disciplina anche in rapporto all’arte e all’artigianato, da cui la separano confini sempre più porosi, e a settori come la medicina o la sociologia, a cui ora offre un prezioso contributo. Una priorità per i designer attitudinali consiste, infatti, nell’essere più aperti alla collaborazione con una varietà di specialisti, nell’ottica di costruire una comunità diversificata e inclusiva per fare fronte comune contro le tante difficoltà del nostro tempo.
Scopri

Il design come attitudine

Alice Rawsthorn

pagine: 216 pagine

«Non è una professione ma un’attitudine», diceva László Moholy-Nagy, che nel primo Novecento lottò per liberare il design dalla morsa del commercio in cui era stretto dai tempi della Rivoluzione industriale, restituendogli il compito di costruire un mondo migliore. In tutte le sue molteplici forme, il design svolge da sempre un ruolo import
26,00


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